Come avrete notato, nella serata di ieri 4 Ottobre 2021, si è verificata una interruzione a livello globale del funzionamento di tutto l’ecosistema di Facebook che comprende anche WhatsApp, Messenger, Instagram e Oculus. L’interruzione, che ha avuto inizio verso le ore 17:30 ora Italiana, è rientrata durante la notte. Inizialmente l’irraggiungibilità dei servizi sembrava dettata da un problema legato ad un errore di configurazione delle zone DNS, tuttavia il prolungarsi del problema ha denotato come il guasto fosse più grave del previsto, questo infatti è stato uno dei più grandi e prolungati down della storia di Facebook secondo solo al down del 13 Marzo 2019 quando l’infrastruttura del gigante di Menlo Park è stata offline per ben 14 ore. Le ripercussioni di tale interruzione di ieri sera si sono fatte sentire non solo per gli utenti ma anche per l’azienda stessa, durante la seduta giornaliera a Wall Street infatti, aperta già in negativo a seguito delle accuse da parte di una ex manager di Facebook, secondo la quale l’azienda statunitense avrebbe anteposto sempre i propri profitti rispetto alla sicurezza degli utenti, ha ceduto oltre il 5%. Ma qual è stata la reale causa del problema e perché si è prolungato così tanto? Secondo quanto riportato da Facebook stessa, la causa dell’interruzione è da attribuirsi ad una modifica effettuata ai router che gestiscono le backbone tra  i vari datacenter. Tale modifica ha causato uno stallo degli apparati che si è tradotta nell’interruzione del servizio a livello globale e ha causato non pochi problemi anche ai dipendenti stessi dell’azienda americana, i quali non hanno potuto accedere ai datacenter e agli uffici durante la giornata di ieri per via del mancato funzionamento dei lettori dei badge apriporta, anch’essi collegati all’infrastruttura di Facebook. Il problema si è tradotto inoltre in un rallentamento di altri servizi a causa dell’elevato traffico generato dagli utenti che si sono spostati su altre piattaforme come Telegram o Twitter.